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#DAppleAcademy / Parte 9ª / Speciale iPad n. 2 / Apple Pencil è “la” penna per iPad

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La Apple Pencil è certamente “la” penna per iPad, strumento utile per tutti e “bacchetta magica” per i creativi! Quanti Disabili, però, la possono utilizzare?

La Apple Pencil per iPad è un prodotto che non ho mai posseduto per l’impossibilità di poterla utilizzare a causa della mia disabilità, non è però un prodotto “precluso” a tutti i Disabili.

Ricordo spesso, infatti, che se la disabilità ti rende Disabile, ma non inficia minimamente le tue capacità residue degli arti superiori, sarà come se tu non fossi Disabile difronte all’intero ecosistema Apple.

Il concetto appena espresso deve essere interpretato come un teorema sempre utile a comprende chi siamo difronte a cosa.

Dopo gli articoli «#DSetup / Parte 13ª / L’iPad Pro con Face ID e Magic Keyboard è “la soluzione” per molti Disabili e non solo» e «#DAppleAcademy / Parte 8ª / Speciale iPad n. 1 / Partiamo dalla Apple Magic Keyboard» ho pensato di trattare della Apple Pencil per terminare l’argomento sugli accessori primari dell’iPad.

Iniziamo quindi a esaminare la penna per antonomasia di iPad: Apple Pencil.

Le compatibilità delle due Apple Pencil

Dal suo debutto ad oggi Apple ha proposto due Apple Pencil, esaminiamone la compatibilità:

  • Apple Pencil di 2ª generazione
    È compatibile con:
        – iPad Pro 12,9″ di 3ª, 4ª e 5ª generazione
        – iPad Pro 11″ di 1ª, 2ª e 3ª generazione
        – iPad Air di 4ª generazione
  • Apple Pencil di 1ª generazione
    È compatibile con:
        – iPad di 6ª, 7ª e 8ª generazione
        – iPad Air di 3ª generazione
        – iPad mini di 5ª generazione
        – iPad Pro 12,9″ di 1ª e 2ª generazione
        – iPad Pro 10,5″
        – iPad Pro 9,7″

Ho volutamente dato precedenza alla Apple Pencil di 2ª generazione perché, potendola scegliere, è certamente più evoluta e performante.

Chi usa la Apple Pencil

La risposta più banale e certamente: «Quanti ne hanno bisogno e se la possono permettere.»

L’analisi non è però così banale, ma rimaniamo un attimo sul prezzo che è, attualmente, di € 99 per la 1ª generazione e di € 135 per la Apple Pencil di 2ª generazione. Prima ancora di capire chi la usa è bene comprendere che, a differenza di molte altre soluzioni certamente più economiche (quasi vendute al chilogrammo…), la Apple Pencil non è solo il prolungamento del vostro indice.
La Apple Pencil è infatti un raffinato e potente strumento di interazione con l’iPad, capisce, vi comprende e vi consente azioni ingestibile con altre penne che invece vi prolungano proprio solo il dito con il quale gestireste lo schermo touch dell’iPad.

Tutti coloro che hanno un perfetto uso degli arti superiori potranno quindi beneficiarne. Per talune categorie, come i creativi, credo sia una soluzione imprescindibile, una “bacchetta magica” per il fotoritocco, il disegno creativo e, perché no, il montaggio di un video con LumaFusion.

Ripeto, non potendo non l’ho mai utilizzata ma è quel valore aggiunto che mi manca e che – nel mio caso – spero di colmare con le potenzialità di Controllo Universale disponibile con il prossimo macOS 12 Monterey.
Ovviamente sarà un ripiego obbligatoriamente stanziale…

Disabili DOC – L'immagine evidenzia alcune peculiarità di Apple Pencil, strumento per tutti e “bacchetta magica” per i creativi

L’immagine evidenzia alcune peculiarità di Apple Pencil, strumento per tutti e “bacchetta magica” per i creativi.

Apple Pencil, molto più di una penna

Ho in parte anticipato il concetto e ce ben poco da aggiungere: la Apple Pencil non è una penna per iPad, è più, come già scritto, un potente strumento di interazione che cresce con l’arrivo di sempre più potenti iPadOS.

Disabili DOC – L'immagine mostra Apple Pencil abbinata all'iPad che ne rileva il livello della batteria

L’immagine mostra Apple Pencil abbinata all’iPad che ne rileva il livello della batteria.

Come potrei io utilizzare la Apple Pencil?

I Disabili che non adoperano le mani quasi sempre le sostituiscono con i piedi e con la bocca.

A dimostrazione di ciò, dal 1984, io gestisco il puntatore del mouse con il piede sinistro e digito tenendo un pennarello TrattoPen fra i denti.

In altre parole lavoro con i piedi ma ho mordente! 😂

Scherzi a parte, se Apple – o ditta di terze parti – realizzasse un cappuccio morbido, ma protettivo, io potrei usare la Apple Pencil senza triturarla con i denti (135 euro ogni due mesi sarebbero molti per ogni persona…).
La stesa ditta dovrebbe però anche realizzare una base di ricarica wireless verticale, ma a inclinazione variabile perché sarebbe ingestibile il posizionamento dell’Apple Pencil sul bordo dell’iPad.
Il supporto della base di ricarica dovrebbe però anche essere tanto pesante da contrastare la forza magnetica che unirebbe la base alla Apple Pencil. Sarebbe imbarazzante e ingestibile sollevare la Apple Pencil e trascinarsi via tutta la base…

Ecco, con una simile soluzione la Apple Pencil la potrei usare anch’io!

P.S.: i ricambi dei cappucci – quelli che finiscono sotto i denti – in confezioni da 25 o 50 pezzi, a buon intenditor…

In conclusione

La Apple Pencil – probabilmente senza alcuna modifica hardware – potrebbe diventare uno strumento anche di Accessibilità e maggiore Usabilità.

Sicuramente la soluzione sopra descritta sarebbe già una grande innovazione tecnico funzionale e sono convinto che – morso a parte la acquisterebbero anche altri utenti per come sarebbe naturale prendere e riporre la Apple Pencil come una normale penna “da scrivania”.

L’idea è gratis, che qualcuno la realizzi!


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About Author

Sono nato il 25 febbraio del 1963 ed a 23 anni ho coronato il mio primo sogno d'impresa: un'attività commerciale che durò per circa vent'anni. Dopo un periodo sabbatico fondai nel 2009 Ideas & Business S.r.l. che iniziò la sua opera come incubator di progetti. Nel 2013 pensai di concretizzare un sogno editoriale: realizzare un network di testate online. DisabiliDOC.it è la seconda testata attiva dal 16 febbraio 2015. Altre già pensate e realizzate prenderanno vita pubblica nei prossimi mesi. Per ora scrivo per passione come per passione ho sempre lavorato per giungere alla meta.

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