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#DSetup / Parte 20ª / Elgato Stream Deck / Parte 3ª / Le novità principali della App in versione 6.2.x

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La App Stream Deck giunge alla versione 6.2, oggi già 6.2.1, e porta con se alcune novità di spicco. Esaminiamole per capirne funzionamento e utilità.

Dopo i due Speciali:

Giungiamo a un articolo meno impegnativo, ma non meno interessante. esaminiamo infatti tutte le principali novità della App Stream Deck giunta alla versione 6.2 ora già 6.2.1.

Le note ufficiali di Elgato su questa versione le trovate a questa pagina che incontrerete nuovamente perché riproposta in quasi tutte le prossime sezioni.
Siccome la narrazione, anche tecnica, può portare a lievi interpretazioni, ho inserito anche i testi originali in lingua inglese.

Impostazioni globali per i caratteri

Preferenze acquista un nuovo pannello “Stile” (Style) attraverso il quale è ora possibile generare e testare la formattazione dei caratteri che poi daranno un nome ai nostri tasti.

Come scritto nel precedente Speciale: «Sebbene sia possibile, comunque, agire sullo stile dei singoli tasti, sarebbe stato interessante salvare le diverse scelte stilistiche in Gruppi a cui attribuire un nome specifico per poi poterli richiamare dall’area di formattazione del testo presente per ogni singolo tasto; ovviamente il primo Gruppo sarebbe logico che fosse, o rimanesse, “Stile generico” equivalente al concetto di “Default Style”.»

Quanto sopra perché, così, sarebbe possibile attribuire uno specifico stile a un’altra famiglia di tasti; per esempio, potrebbe esistere uno stile “Domotica” da attribuire a tutti i tasti preposti a gestire un’azione domotica.

Elgato, attraverso una nota, ci ricorda anche che le variazioni stilistiche agiranno solo sui tasti che non avranno già ricevuto una precedente e specifica formattazione.

Nota: quanto segue è stato rilevato per via deduttiva e quindi non mi è stato possibile avere un riscontro effettivo tramite test.
I più accorti avranno notato che ci sono ben due “Show Title”, uno subordinato a “Keys:” e l’altro subordinato a “Dials:”; il primo serve i tasti, i titoli/nomi, di tutti gli Stream Deck mentre il secondo, presumibilmente, è preposto a visualizzare e colorare i titoli riferiti alle manopole dello Stream Deck +.

Una cosa però è certa:

  1. gli Stream Deck in uso sono l’MK.2 e il Pedal;
  2. quindi la App è stata testata con i due predetti modelli;
  3. sebbene si giunga al risultato finale, il campo colore riferito a “Keys:” non funziona, non richiama il gestore Colori di macOS;
  4. mentre invece funziona il campo colore subordinato a “Dials:” che, comunque, ha effetto sulla colorazione dei testi in “Keys:”;

Sicuramente è un errore, un bug, che verrà risolto.
A tal proposito sarebbe interessante visualizzare il secondo “Show Title(e campo colore) solo qualora la App rilevasse la presenza di uno Stream Deck +.
Necessita di revisione anche il tasto “Revert” che non annulla le modifiche – almeno in base ai miei test – obbligando l’utente alla chiusura di Preferenze per non memorizzare quanto non si voleva cancellare.

Azione chiudi

La prima domanda che suscita questa nuova “Close Action” è: «Che logica ha una simile azione?»

Certamente quest’azione ha ragione d’esistere in virtù di molte ragioni (forse nemmeno prese in esame da chi l’ha pensata) e dal fatto che, oltre a macOS, esistono anche i sistemi Windows di cui sono poco esperto e per i quali mi dicono vi siano dei limiti che, come utente Apple Mac, faccio difficoltà a capire…

Elgato ci spiega così il valore di “Close Action”: «Una nuova azione di sistema chiamata Chiudi, chiude qualsiasi applicazione con la pressione di un tasto, perfetta per concludere la giornata lavorativa o interrompere uno script in esecuzione.»

Personalmente vedrei più utilizzi riferiti a quest’azione:

  1. Chiusura di una Applicazione
    Utile anche quando non ci si trova nell’Applicazione stessa, ma questa, per esempio, ci occulta un’area di schermo dove invece potremmo leggere, verificare, monitorare o… qualcosa di utile al lavoro che stiamo svolgendo ma in un altro applicativo.
  2. Chiusura di un File
    Utile per mille motivi fra cui quello sopra detto.
  3. Chiusura di una finestra del Finder (del sistema)
    Idem come sopra!

Qualora non fossi stato esaustivo, il bello di questa azione risiede nella capacità di memorizzare il percorso relativamente a quanto le viene associato. Ecco perché questa “Close Action” vale ben più di una scorciatoia come «Command + Q» o «Command + W» o, per chi usasse Windows, mi dicono «Alt + F4».

Peccato che…

La funzione “Close” ha un bug o va migliorata?

Non credo che gli ingegneri di Elgato si siano sbagliati. Penso piuttosto che si siano concentrati su una specifica caratteristica e abbiano tralasciato ciò che era utile come complemento di “Close Action”.

Se “Open Action” apre Applicazioni, File e Cartelle, “Close Actiondeve chiudere Applicazioni, File e Cartelle e non solamente Applicazioni.

È probabile che Elgato abbia voluto – con questo limite – tutelare i più distratti o inesperti, personalmente invito Elgato a completare l’azione visto che gli eventuali sbagli renderanno i distratti meno distratti e i meno esperti più esperti mentre tutti gli altri godranno!

Disabili DOC – Nella seconda pagina del Profilo “Finder” vengono testate le azioni “Open” e “Close”

Nella seconda pagina del Profilo “Finder” vengono testate le azioni “Open” e “Close”.

Disabili DOC – Il test sulle azioni “Open” e “Close” da esiti differenti: “Open” è perfetta e quindi agisce su Applicazioni, File e Cartelle mentre “Close” è limitata alla chiusura delle Applicazioni

Il test sulle azioni “Open” e “Close” da esiti differenti: “Open” è perfetta e quindi agisce su Applicazioni, File e Cartelle mentre “Close” è limitata alla chiusura delle Applicazioni.

Collega, rende eguali, i titoli dello stato dell’azione

Ci sono tasti, come quello nel video, in grado di gestire due azioni con un criterio paragonabile a un release passo-passo.

L’azione in questione permette all’utente di linkare il nome dell’azione alle due posizioni del tasto.

Questo è quanto fa la “Link Action State Titles” che sicuramente trova più spunti d’applicazione per i tasti proposti da “Control Center” e varie azioni legate alla domotica.

Apri cartella

È una soluzione assolutamente necessaria e molto ben concepita.

Complimenti Elgato!

L’azione “Open Folders” la App la propone solo come “Open” e questo è corretto visto che può aprire Applicazioni, File e Cartelle con tutti i vantaggi già detti.

Miglioramenti delle prestazioni e correzioni di errori

Per questa versione vi sono anche miglioramenti prestazionali nonché correzioni varie e soluzioni di problemi noti.

Ecco a voi la lista:

  • Risolto un problema con lettere arabe ed emoji con i titoli dei tasti.
  • La versione corretta di Corsair iCUE viene ora mostrata nella finestra delle preferenze.
  • Risolto un bug in cui l’aggiornamento di un plugin fallirebbe, portando ad azioni che visualizzavano un punto interrogativo.
  • Ottimizzato il server Volume Controller per risolvere l’utilizzo eccessivo della CPU.
  • Aggiunta una nuova scheda Stile alle Preferenze, dove troverai la sovrimpressione multi-azione e le nuove impostazioni globali del carattere.

In conclusione

La versione 6.2.x della App Stream Deck porta con se implementazioni certamente interessanti da molti punti di vista. Personalmente mi auguro che, al più presto, vi sia:

  • il potenziamento, come ho descritto, del nuovo Pannello “Stile” (Style) e la correzione di alcuni bug anch’essi descritti;
  • l’implementazione dell’azione “Close” così da renderla il vero contraltare di “Open

Complimenti Elgato!

… e ora?

Magari passerà un po’ di tempo, ma spero di tornare presto con delle proposte per Elgato, chissà che non veda la luce un altro eccellente prodotto della famiglia Stream Deck

Mai dire mai!

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About Author

Sono nato il 25 febbraio del 1963 ed a 23 anni ho coronato il mio primo sogno d'impresa: un'attività commerciale che durò per circa vent'anni. Dopo un periodo sabbatico fondai nel 2009 Ideas & Business S.r.l. che iniziò la sua opera come incubator di progetti. Nel 2013 pensai di concretizzare un sogno editoriale: realizzare un network di testate online. DisabiliDOC.it è la seconda testata attiva dal 16 febbraio 2015. Altre già pensate e realizzate prenderanno vita pubblica nei prossimi mesi. Per ora scrivo per passione come per passione ho sempre lavorato per giungere alla meta.

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