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Tante news, molti pensieri e qualche riflessione

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Da quando abbiamo dato vita a Selezionando ci siamo resi conto di quante notizie quotidianamente vengono scritte parlando di Disabili. Gli argomenti sono molti e si prestano a riflessioni anche in vista dell’imminente estate.

Voglio l’assistente sessuale! In alternativa?

Sembra veramente un argomento di attualità quello dell’assistente sessuale per i Disabili. A breve dedicheremo un articolo estremamente dettagliato sull’argomento. Quello che però si percepisce dalle notizie che giungono dal web è che se ne stia parlando tanto per la necessità di definire una necessità che dovrà essere accettata sia dalla coscienza della società italiana sia dal legislatore che dovrà definire una nuova figura professionale destinata a degli aventi diritto.

Prima che diventi realtà l’assistente sessuale in Italia passeranno mesi o forse anni. Sino ad allora cosa faranno i Disabili? Rinunceranno o si rivolgeranno al mercato della prostituzione?

Abbiamo parlato poco prima di spiagge, quindi di estate e vacanze. Per molti Disabili inizierà l’esodo vero i paesi del Nord fra cui l’Olanda – uno dei paesi preferiti – per vivere delle vacanze non tanto di abbronzatura e di mare o di monti quanto di sesso, quel sesso che è facilmente acquistabile in paesi dove la prostituzione è abituata a servire il D-Mercato e anche a prezzi correnti senza ricarichi in virtù del fatto che il cliente non è autonomo.

Vi è però anche un altro motivo di questo esodo. All’estero non si trova solamente del sesso ma si trova anche spesso una maggiore componente affettiva che arriva proprio da chi soddisferà le nostre pulsioni. Esistono infatti le volontarie del sesso che non sono prostitute ma donne o uomini comuni che semplicemente fanno volontariato esattamente come in Italia lo si fa per altre necessità relative ai limiti del Disabile. Non vi è remunerazione se non la copertura delle spese per un eventuale trasferimento da un luogo all’altro, per esempio, qualora il volontario o la volontaria dovesse raggiungere il Disabile da un’altra località.

Sicuramente per la cultura italiana tutto ciò apparirà paradossale e inaccettabile. Tuttavia in Italia nessuno negherebbe mai un aiuto per mangiare o per soffiare il naso a un Disabile che ne abbia bisogno. Quando però si toccano argomenti dove il pudore fa da padrone, allora in quel caso si giudica anche chi risolve al Disabile l’annoso problema relativo al vivere la propria sessualità.

Torneremo presto sull’argomento.

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About Author

Sono nato il 25 febbraio del 1963 ed a 23 anni ho coronato il mio primo sogno d'impresa: un'attività commerciale che durò per circa vent'anni. Dopo un periodo sabbatico fondai nel 2009 Ideas & Business S.r.l. che iniziò la sua opera come incubator di progetti. Nel 2013 pensai di concretizzare un sogno editoriale: realizzare un network di testate online. DisabiliDOC.it è la seconda testata attiva dal 16 febbraio 2015. Altre già pensate e realizzate prenderanno vita pubblica nei prossimi mesi. Per ora scrivo per passione come per passione ho sempre lavorato per giungere alla meta.

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