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Vertenza e agitazioni sindacali, precisazioni della Fondazione

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La Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus precisa gli aspetti relativi a vertenza e agitazioni sindacali.

Fonte – In merito alla vertenza sindacale e alle agitazioni in atto, la Fondazione Don Gnocchi precisa quanto segue.

La Fondazione Don Gnocchi applica attualmente il contratto della sanità privata – ai livelli economici più elevati – largamente diffuso nelle strutture che si occupano di pazienti in fase acuta (ospedali, case di cura…). Tale contratto risulta eccessivamente oneroso rispetto alle tariffe riconosciute dalle Regioni e dai Comuni per i servizi sanitario-riabilitativi e socio-sanitari erogati dalla Fondazione prevalentemente a disabili, malati cronici, anziani non autosufficienti… Le tariffe riconosciute per tali attività sono legate a ben altri parametri contrattuali, decisamente inferiori a quelli generati dal contratto applicato dalla Fondazione.

L’accordo sottoscritto con le organizzazioni sindacali oltre due anni fa, per fronteggiare la crisi e tutelare i livelli occupazionali della Fondazione, includeva anche l’esplicito impegno ad «attualizzare e/o modificare le norme contrattuali sulla base delle reciproche esigenze». Tale impegno – a fronte del quale la Fondazione aveva sospeso la disdetta data al contratto già nel luglio 2013 – non ha però avuto esito.

L’adozione di un contratto, già applicato da altri operatori del settore, ha l’obiettivo di garantire la sostenibilità economico-finanziaria dell’ente: nel merito, la Fondazione ribadisce la garanzia della stabilità retributiva per tutto il personale dipendente, contestualmente alla stabilizzazione delle 38 ore settimanali, previste da molti contratti collettivi nazionali.

Esprimendo la propria riconoscenza agli operatori per il pacchetto delle 80 ore annuali e dei due giorni di ferie messi a disposizione negli ultimi due anni, la Fondazione Don Gnocchi ribadisce ancora una volta la propria disponibilità al proseguimento del confronto con le organizzazioni sindacali.

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