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Scuola: i dati resi noti dal MIUR fanno riflettere

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Un forte incremento degli alunni Disabili avrebbe dovuto portare a prevedere e prevenire molte situazioni di disagio.

I dati che potete leggere nel comunicato che segue portano a due riflessioni, una positiva e l’altra meno.

Un così alto incremento di Disabili nell’ambito scusa è certamente un dato che porta a pensare a una maggiore inclusione degli stessi nella vita scolastica. Quindi anche una maggiore coscienza che il Disabile debba iniziare a farsi strada nella propria società partendo proprio dalla scuola che è la base per giungere a mete successive come, ad esempio, il mondo del lavoro.

È però disarmante che un simile incremento – maturato negli anni, non in una notte – non abbia allertato le istituzioni al fine di prevedere un’organizzazione scolastica in grado di accogliere i Disabili senza scatenare situazioni di disagio e discriminazioni in apertura d’anno scolastico.

Di chi è quindi la colpa di una inadeguata “accoglienza scolastica” nei confronti di molti Disabili?

Non crediamo sia un problema di risorse finanziare. La situazione si trascina da anni, anche da quando c’era un più alto potere di spesa per le varie necessità. Pensiamo invece che sia l’incapacità di prevedere – da parte di tutti – cosa accadrà nel prossimo futuro.

Chi dovrebbe – a questo punto – far aprire gli occhi alle istituzioni?

Una classe politica più qualificata a gestire gli interessi dei cittadini? Le federazioni e associazioni di categoria dei Disabili? Le famiglie dei Disabili?

Lasciamo al buon senso di ognuno di voi la risposta che potremmo suggerivi noi. Una cosa è certa: le cose cambieranno solo quando i Disabili diventeranno maggiormente Protagonisti della loro vita anche, e soprattutto, nell’interesse delle nuove D-Generazioni.

A voi il comunicato.

Comunicato

Alunni disabili, pubblicato il Focus con i dati statistici

Roma, 3 dicembre 2015

In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca rende noti i dati statistici sulla presenza di alunni diversamente abili nella scuola italiana. Si tratta di quasi 235.000 studenti, il 2,7% del numero complessivo degli alunni frequentanti. Rispetto a dieci anni fa il loro incremento è pari quasi al 40%.

L’indagine statistica – che si riferisce all’anno scolastico 2014/2015 – conferma il rafforzamento del processo di inclusione di questi alunni nel nostro sistema scolastico. Nelle scuole statali gli alunni con disabilità sono 218.905, 15.883 quelli che frequentano le scuole a gestione non statale e paritarie.

Primaria e secondaria di I grado sono gli ordini di scuola con una maggiore presenza di alunni diversamente abili. I maschi sono il 68,8% del totale. Il 95,8% degli alunni con disabilità è portatore di una disabilità psicofisica, l’1,6% di una disabilità visiva, il 2,7% di una disabilità uditiva.

Aumentano gli alunni, ma cresce anche il numero dei docenti di sostegno che sono più stabili e con contratti a tempo indeterminato. Nell’anno scolastico 2014/2015 gli insegnanti di sostegno erano 119.384 (il 15,1% del totale dei docenti). Di questi più di 75.023 erano di ruolo (il 62,8% del totale, nel 2006/2007 erano il 48,1%). Una crescita legata all’aumento del numero degli alunni, ma anche al mantenimento del rapporto tra alunni e docenti che, a livello nazionale, è ormai attestato a un insegnante ogni due alunni (1,85 per l’esattezza).

Il Focus appena pubblicato dal Miur presenta quest’anno una novità: un approfondimento sugli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA), si tratta di studenti con dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia. Un problema in aumento: nell’anno scolastico 2014/2015 gli alunni con Dsa negli istituti statali e non statali erano 186.803. Ovvero il 2,1% del totale degli alunni, contro lo 0,7% del 2010/2011.

L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Image Credits: Metronews.it

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