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Statua di Wojtyla allo “Spalenza”, l’omaggio al grande Papa santo

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Rovato (BS): domenica 7 giugno cerimonia di insediamento di una statua di S. Giovanni Paolo II al centro “Spalenza – Fondazione Don Gnocchi”.

Disabili DOC – Karol Wojtyla, Papa Giovanni Paolo II, statuaFonteDomenica 7 giugno 2015, alle ore 18, si terrà al Centro “Spalenza–Fondazione Don Gnocchi” di Rovato (Largo Paolo VI) la cerimonia di insediamento di una statua di San Giovanni Paolo II. L’opera, in vetro-resina e intitolata “Sofferenza”, è stata realizzata e donata alla Fondazione Don Gnocchi dal maestro Luciano Bertoli.

Oltre ai responsabili della struttura, saranno presenti, tra gli altri, alla cerimonia di insediamento: Luciano Bertoli (autore dell’opera), e monsignor Angelo Bazzari (presidente Fondazione Don Gnocchi) e monsignor Gian Mario Chiari (prevosto di Rovato), che presiederà la benedizione.

La Fondazione, creata nel dopoguerra dal sacerdote ambrosiano e cappellano militare alpino don Carlo Gnocchi, ora Beato, intende così rendere omaggio a Giovanni Paolo II, che nel corso del suo lungo pontificato ha dimostrato più volte riconoscenza al “papà dei mutilatini” e la sua vicinanza agli operatori, eredi e continuatori dell’opera dell’ “apostolo del dolore innocente”.

Diverse sono state infatti le occasioni nelle quali Papa Wojtyła ha incontrato l’Opera di don Gnocchi. Le più significative sono il 23 dicembre 1990 con una visita al Centro “S. Maria della Pace” Fondazione Don Gnocchi di Roma; il 24 maggio 1997, con un’udienza particolare in Vaticano nella Sala Clementina a chiusura delle celebrazioni per il 40esimo della morte di don Gnocchi; il 30 novembre 2002, sempre con un’udienza particolare in Vaticano in Aula Paolo VI a chiusura delle celebrazioni per il centenario della nascita di don Gnocchi. In questa occasione rivolgendosi agli oltre settemila presenti (dipendenti e loro familiari, assistiti, gli “amis della Baracca”: benefattori, alpini, associati Aido e altri ancora), si congedò con queste toccanti e appassionate parole: «Carissimi fratelli e sorelle, continuate a seguire le orme di questo indimenticabile maestro di vita. Come lui, siate buoni samaritani per quanti bussano alla porta delle vostre case. Il suo messaggio rappresenta oggi una singolare profezia di solidarietà e di pace. Servendo infatti gli ultimi e i piccoli in modo disinteressato, si contribuisce a costruire un mondo più accogliente e solidale. Quasi tutti i vostri centri di recupero e riabilitativi sono dedicati alla Vergine. Sia Lei – la madre della speranza, a cui don Gnocchi si rivolgeva con filiale devozione – a sostenervi e guidarvi verso nuovi traguardi di bene. Io vi assicuro la mia preghiera, mentre di cuore benedico voi qui presenti e quanti compongono la grande famiglia della Fondazione Don Carlo Gnocchi».

E ora la Fondazione Don Gnocchi intende saldare questo “debito” di riconoscenza verso San Giovanni Paolo II con l’insediamento nella propria struttura di Rovato, a memoria perenne, dell’opera del maestro Luciano Bertoli, pittore e scultore nato a Coccaglio, residente a Erbusco e ormai “adottato” dalla comunità di Rovato. La scultura che raffigura il Santo Padre, inginocchiato e appoggiato al pastorale con il volto segnato dalla malattia, è frutto di un suo decennale percorso artistico, dapprima iniziato con una serie di dipinti dedicati al percorso finale dell’esistenza terrena dell’allora Pontefice, che hanno dato vita alla mostra “La sofferenza” con oltre 35 grandi opere, esposta – tra gli altri luoghi – anche nella basilica romana di San Carlo, proprio a ridosso dei giorni della beatificazione di Karol Wojtyla. Una mostra poi riproposta nella stessa basilica nel maggio del 2014, in occasione della canonizzazione di Giovanni Paolo II.

La storia artistica, e di testimonianza di fede, di questa esposizione, quindi nasce da un pensiero comune: «Ero rimasto impressionato – sottolinea il maestro Bertoli – dalla vicenda umana di papa Giovanni Paolo II e dalle sofferenze che l’hanno accompagnato nell’ultimo periodo della sua vita. Ho cercato di mettere in evidenza la condizione con la quale, prima o poi, tutti gli esseri umani si trovano inevitabilmente a fare i conti: la sofferenza. Papa Wojtyla, lungo tutta la sua vita, ha messo in risalto per tutti noi i valori che la sofferenza, se accompagnata dalla fede, può esprimere e mettere al servizio di tutta l’umanità. Con le tele, e ora con questa statua, ho voluto sottolineare questi aspetti della sofferenza che tutti noi, pur comprendendoli, fatichiamo ad accettare».

Scarica il volantino della cerimonia di insediamento della statua

Image Credits: Costanzamiriano.com

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Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus – Centro “Spalenza-Don Gnocchi”
Largo Paolo VI
25038 Rovato BS
Regione: Lombardia
Italia
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+39 030 72.45.1
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