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Annarita Leonardo: intervista all’autrice di “Tra sogno e realtà”

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Una giovane autrice, Annarita Leonardo, è Protagonista attraverso l’intervista che racconta la sua vita e come si diventa, e perché, autrice di “Tra sogno e realtà”.

Annarita Leonardo chiude una settimana di Protagonismo DOC e lo fa attraverso l’esperienza di una giovane ragazza che si racconta e spiega il perché si diventa autrice di un libro in così giovane età.

Scrivere, raccontarsi, creare memoria delle proprie esperienze è il filo conduttore di tutti gli autori e autrici che, sin qui, Disabili DOC ha intervistato.

Lascio ora la parola alla giovane D-Protagonista.

D: Buongiorno Annarita, partiamo dalla domanda “mappamondo”. Chi è Annarita Leonardo?

R: Annarita è una giovane ragazza disabile di ventitré anni innamorata della Vita.

D: Cosa porta una 23enne a diventare autrice di “Tra sogno e realtà”? Perché questo titolo?

Disabili DOC – Copertina del libro “Tra sogno e realtà”

Copertina del libro “Tra sogno e realtà”.

R: Tra Sogno e realtà doveva essere un mio diario segreto, infatti l’ho scritto in un momento di debolezza, solo in seguito ho capito che seppur sia un breve romanzo
poteva essere d’aiuto e d’esempio a molte persone. Il titolo l’ho scelto principalmente perché si addice alla mia vita, in quanto da piccola soprattutto avevo un grande sogno che era quello di poter camminare, crescendo ho capito che la realtà era diversa ed ecco che nacque “Tra sogno e realtà”.

D: Annarita è Disabile a causa di una patologia che si chiama Spina Bifida. Se non fossi stata Disabile e non avessi avuto la necessità di trasmettere i tuoi stati d’animo e i vari messaggi contenuti nel libro saresti comunque diventata un’autrice?

R: Per quanto credo che la disabilità porta a tante rinunce e tanti momenti brutti da affrontare credo che è anche grazie ad essa se adesso sono cosi forte, per cui
credo che sicuramente avrei cercato di scrivere un romanzo ma che sicuramente non sarebbe stato d’aiuto come quello che ho appena scritto.

D: Il libro tratta della tua disabilità, ma se ricordo bene, anche del tuo grande amore. Qual è la vita sentimentale e amorosa di Annarita e cosa c’è di questa nel libro?

Disabili DOC – Annarita Leonardo autrice di “Tra sogno e realtà”

Annarita Leonardo autrice di “Tra sogno e realtà”.

R: Dopo tanta pioggia è uscito un po’ di sole. Mi sono fidanzata che ero appena adolescente e di questa storia d’amore ne vado fiera. Sono riuscita a cambiare modo di pensare e a superare gli ostacoli con più semplicità e spensieratezza.
Da piccola vedevo tutte le mie compagne che avevano il primo fidanzatino oppure che mi raccontavano le loro prime esperienze e mi sentivo davvero diversa in quel momento, perché ho sempre pensato che per me sarebbe stato tutto diverso, invece mi sbagliavo.
Io e il mio ragazzo facciamo tutto insieme ogni piccola cosa ci piace condividerla e andiamo d’accordo quasi su tutto, da poco abbiamo anche adottato una bimba a distanza.
Il libro è concentrato sulla mia storia ma soprattutto sul mio ragazzo perché è a lui che racconto la mia storia.

D: Qual è stato il percorso di Annarita dall’inizio dell’età scolare al momento in cui sei diventata scrittrice?

R: Non è stato facile, anzi è stato un percorso più in salita che in discesa ma ora come ora sono felice perché tutte le delusioni, tutte le cattiverie che ho sentito in questi anni mi hanno fatta crescere ed ho capito che solo pochi meritano di avermi accanto, quindi ho imparato ad essere molto selettiva con le persone.

D: Se non ricordo male mi parlavi anche di una regia che farà diventare il tuo libro un momento di teatro. Dico bene o sbaglio?

R: Volevamo fare teatro ma temo che sarà piuttosto complicato quindi stiamo pensando di creare delle sit-com divertenti sulla mia vita da ragazza disabile per fare vedere al mondo intero come affronto le barriere e tutti i vari aspetti della mia vita privata, penso che possa essere utile per le altre ragazze, è un modo per farle pensare che se io c’è l’ho fatta possono farcela anche loro.

D: “Tra sogno e realtà” è un’esperienza fine a se stessa o Annarita Leonardo continuerà a scrivere?

R: Continuerò a scrivere sicuramente anche perché è una cosa che mi piace fare. Ho anche una pagina Facebook in cui spesso condivido delle mie riflessioni personali e non solo. La pagina si chiama: Annarita Leonardo – Tra Sogno e Realtà

D: Qual è il carattere dell’autrice di “Tra sogno e realtà”?

R: Eheh sono una ragazza tosta, molto testarda, sensibile, parecchio lunatica e dolce con chi lo merita.

D: Trasmettere importanti messaggi e concetti attraverso un testo è importante tanto quanto necessita responsabilità, chiarezza di idee e possibilmente una giusta visione della vita. Sei molto giovane, io non ho letto il libro anche perché non me lo hai mandato, quindi sono veramente curioso di capire il peso dei contenuti che contiene. Ci vuoi raccontare nel dettaglio le parti più importanti, i messaggi più acuti e quello che ti sta più a cuore?

Disabili DOC – Annarita Leonardo autrice di “Tra sogno e realtà”

Annarita Leonardo negli studi di Radio GrP.

R: Devo dire che non credevo di avere delle grosse responsabilità ma me ne sono accorta quando ho ricevuto dei messaggi da persone che mi ringraziavano per avergli fatto capire che la Vita è bella nonostante tutto e per me è stato davvero un grande onore. Il mio romanzo ha un grande peso e secondo me la parte più spontanea è questa: «Non si può capire il dolore che prova una madre quando vorrebbe stringere la sua bambina e non può farlo, quando vorrebbe allattarla e non può farlo, quando vorrebbe insegnarle a camminare e sostenerla quando cade e non può farlo.».
Beh, penso che non ci sia bisogno di una spiegazione il messaggio è chiaro.
Un’altra parte fondamentale per me è quella in cui parlo di mio fratello che pur essendo piccolo ha dovuto dimostrare di essere un ometto perché i problemi erano tanti e per questo ho sofferto molto. Non avrei mai voluto sottrarre le attenzioni a lui ma purtroppo non sono io che comando.

D: La libertà del Disabile è direttamente proporzionale alla sua audacia e alla lungimiranza dei propri famigliari. Quanto sono stato determinanti i tuoi genitori nel far si che diventassi l’autrice di un libro? Oppure, chi è stato determinante in tal senso?

R: Guarda, ho detto ai miei genitori che avevo pubblicato un libro proprio nel momento in cui il libro era in fase di pubblicazione. Anche perché un po’ tutti i miei parenti sapevano che volevo scrivere un romanzo e la prima parte l’hanno letta quasi tutti ma poi mi sono bloccata, stavo troppo male nel ripensare a tutti quei momenti bui. Ma anche stavolta ho superato me stessa.

D: Nella nostra prima chiacchierata telefonica mi hai raccontato molto del tuo grande amore. Se non sbaglio state assieme da diversi anni.
Annarita, per la sua giovane età, ha quindi bruciato molte tappe in ambito sentimentale e anche come autrice di un libro.
Forse non sempre essere Disabili vuol dire vivere dei limiti penalizzanti, dico bene?
O meglio, sicuramente abbiamo i nostri limiti ma con molta buona volontà si possono superare. Qual è stata la tua “ricetta” per colpire nel segno laddove hai già conseguito i tuoi successi?

R: Non rimpiango nulla anzi per quanto riguarda la mia storia d’amore la rivivrei altri miliardi di volte, non penso che io abbia bruciato le tappe anzi fidanzarmi è stato un modo per superare me stessa e i miei limiti.
Io ero una ragazzina molto introversa in un certo senso con la paura di affrontare nuove sfide, oggi invece amo mettermi in gioco e se va male pazienza l’importante è provarci. Per quanto riguarda l’ambito sentimentale sono stata fortunata perché ho avuto poche delusioni seppur dure da superare, poi è arrivato Lui, il mio attuale ragazzo ed ho capito che davvero era diverso da tutti gli altri ed oggi a distanza di sette anni lo penso allo stesso modo.

D: In un’intervista che hai già rilasciato ho letto che un giorno ti piacerebbe poter camminare. La tecnologia è sempre più “amica” dei Disabili e per il tuo caso specifico si stanno raggiungendo importanti risultati attraverso gli esoscheletri.
Qual è il tuo rapporto con la tecnologia? Quanto ti ha offerto in libertà e autonomia?

R: Bella domanda. Sono sincera, come ho già detto prima la cosa che prima avrei voluto di più al mondo era quella di poter camminare e so anche che la tecnologia sta andando avanti ma è anche vero che ci vanno parecchi soldi per fare tutto ciò.
Il problema principale è che io adesso mi sto abituando a questa vita perché ho imparato a fare quasi tutto in modo molto normale e naturale e a parte qualche commento negativo di persone ignoranti le altre cose mi pesano ben poco, quindi non so se sarei in grado di ricambiare la mia vita seppur in meglio, so solo che ora non lo farei. Per quanto riguarda il mio rapporto con la tecnologia ho avuto modo da piccola di utilizzare dei tutori che seppur per un breve periodo mi hanno concesso di camminare, abbiamo deciso per la mia salute di non utilizzarli più.

D: Quali sono i progetti futuri di Annarita Leonardo?

R: Non programmo più nulla. Prendo la vita come viene e chi segue la mia pagina su Facebook, sulla quale sono molto attiva, saprà tutti i miei traguardi.

D: Per essere protagonisti, tanto più pubblicamente, bisogna essere coraggiosi. Tu hai dimostrato coraggio. Qual è il messaggio che potresti mandare a tutti quei Disabili che invece hanno paura di vivere da Protagonisti o di parlar serenamente della propria disabilità? Come staneresti i “talponi”?
Nel ringraziarti per l’intervista che ci hai rilasciato ti lascio a questo ultimo importante messaggio.

R: Grazie a te per questa bella intervista. Come dicevo prima sono sempre stata molto coraggiosa, ma adesso ho acquistato molta più fiducia e stima in me stessa. Non bisogna aver paura di vivere da Protagonisti sia nel bene che nel male, la cosa importante è lasciare il segno. Io anni fa mi detestavo davvero e detestavo anche la mia sedia a rotelle, oggi ho fatto addirittura dei set fotografici ed è diventata come un’amica con cui ho condiviso di tutto. Ho anche sempre pensato che il giorno in cui mi sposerò sicuramente ci saranno degli addobbi importanti anche per la mia sedia a rotelle.

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About Author

Sono nato il 25 febbraio del 1963 ed a 23 anni ho coronato il mio primo sogno d'impresa: un'attività commerciale che durò per circa vent'anni. Dopo un periodo sabbatico fondai nel 2009 Ideas & Business S.r.l. che iniziò la sua opera come incubator di progetti. Nel 2013 pensai di concretizzare un sogno editoriale: realizzare un network di testate online. DisabiliDOC.it è la seconda testata attiva dal 16 febbraio 2015. Altre già pensate e realizzate prenderanno vita pubblica nei prossimi mesi. Per ora scrivo per passione come per passione ho sempre lavorato per giungere alla meta.

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