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Diventiamo fantasmi per difendere i parcheggi per Disabili, buuuh!

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«Per la maggioranza dei conducenti io non esisto. Tuttavia, sono più che un segno dipinto per terra» Questo è il messaggio che arriva dal gruppo moscovita Dislife.

Il problema dei parcheggi per Disabili è sentito in molti Paesi. Troppo spesso questi vengono occupati impropriamente da chi non ne ha diritto negando invece la possibilità a chi avrebbe bisogno di quello spazio auto per gestire al meglio la propria mobilità.

Essenzialmente è un problema di cultura e di educazione. Fin quando le persone non saranno consapevoli che anche loro – dall’oggi al domani – potrebbero diventare Disabili non vi sarà mai per la nostra categoria la giusta attenzione.

Il messaggio trasmesso da Dislife è forte. Noi però l’avremo pensato così:

Bene! Mi vedi? Potrei avere bisogno di questo posto auto ma cosa più importante, che ti riguarda, è che un domani potrebbe servire anche a te! Rispettami oggi per ricevere rispetto domani!

La coscienza della società si costruisce con le conoscenze che non appartengono ancora al popolo degli illuminati. Bisogna quindi essere chiari, lapidari ma soprattutto coinvolgenti.

Forse con il nostro messaggio a qualcuno la tremarella verrebbe e con essa la voglia di essere più civile nei comportamenti irrispettosi di quelle normative che, ripetiamo, un domani potrebbero servire anche a quel qualcuno.

Di seguito potete vedere il video proposto dal CorriereTV.it che mostra come funziona la trasmissione olografica del Disabile che appare quando una vettura non dotata di adeguato contrassegno posteggia in un parcheggio riservato al Disabile.

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