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Un genio, una gran donna, una storia d’amore: “La teoria del tutto”

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Il film tratto dal romanzo “Verso l’infinito” di Jane Hawking – moglie di Stephen Hawking – non è solo una pellicola biografica ma è l’apologia dell’amore, quello puro e totalizzante.

Il trailer del film. Eddie Redmayne nei panni di Stephen Hawking ha vinto l’Osar come miglior attore protagonista.

La teoria del tutto più che un film autobiografico è una grande storia d’amore giocata in due e accesa da una donna che definire grande è riduttivo. Un incontro casuale fa si che Jane si innamori e faccia innamorare di se il geniale Stephen, quello Stephen Hawking scienziato che con le sue teorie rivoluzionò il pensiero scientifico.

Non voglio proporvi la recensione di un film – anzi ve ne consiglio una a firma di Maria Iannnicello – che invece vi invito a guardare con attenzione, voglio piuttosto raccontarvi le emozioni che ha trasmesso a me, uomo e Disabile, nel vedere due vite condividere parte della loro esistenza ma, soprattutto, iniziare una vita di coppia consapevoli che l’avventura sarebbe stata differente da molte altre.

Disabili DOC – La teoria del tutto, locandinaFacciamo un passo indietro e facciamoci qualche domanda. Quando nasce l’amore? Quali sono le migliori condizioni che ci portano ad amare? E poi, chi si innamora e chi accetta di innamorarsi di una persona Disabile?

All’età di 52 anni posso citare le parole di Gino Paoli: «L’unica certezza che mi resta è il dubbio.». Sono anche convinto che chi è in grado di amare in maniera sincera, totalizzante e oltre certi limiti ami essenzialmemente l’amore.

Senza il coraggio di Jane certamente Stephen, consapevole della sua patologia, non avrebbe costruito una famiglia. Jane però amava Stephen. Semplicemente voleva vivere con lui i due anni che gli sarebbero rimasti. Lo convinse di questo e con lui divenne moglie e madre. Quell’amore che fu messo in guardia dai parenti per le difficoltà che avrebbe incontrato diede, negli anni, tre frutti, tre figli ma soprattutto una famiglia all’interno della quale Jane era Regina.

Disabili DOC – La teoria del tutto, una scena del film

Splendida immagine di una coppia, di una famiglia, di un pomeriggio di vacanza ma, soprattutto, di un amore che permise tutto ciò.

Dopo la tracheotomia che gli tolse l’uso della parola Stephen iniziò ad usare un sintetizzatore vocale. In questo spezzone vedete l’amorevole Jane e la seconda donna che affiancò Stephen: la sua segretaria.

Un luogo comune ricorda che accanto ad ogni grande Re c’è una grande Regina. Jane non fu grande solo nell’amare ma fu geniale nel capire le esigenze di un marito le cui capacità residue dovevano essere compensate da soluzioni perché potesse trarre il massimo dal lavoro, nell’ambito domestico all’interno della coppia. Mi colpì una scena in cui Stephen con i figli, giocando, semi distrusse il soggiorno di casa mentre la moglie si occupava della cucina.

Stephen è uno scienziato ma Jane fu geniale, lungimirante e infaticabile nell’amare. Stephen amava tanto Jane da indurla a comprendere che era giunto il momento di farsi aiutare, di accettare un supporto come lei lo era per lui. Stephen iniziava a comprendere – questa fu la mia sensazione – che Jane aveva bisogno di ben più di un aiuto, aveva bisogno di quello che lui non poteva più dargli.
Stephen fece in modo che nella loro vita entrasse un aiuto maschile, un uomo, che ben presto coinvolse i sentimenti di Jane. Sebbene non volle accettare da subito quella nuova emozione Jane finì per vivere una storia che la portò ad evadere non da Stephen o dall’amore che era venuto meno quanto da quella parte di lui che non completava più la loro vita.

Stephen restituì così, o così penso io, quel gesto d’amore che lui ricevette molti anni prima dalla innamorata e decisa Jane.

Nella storia fa ingresso la figura di una segretaria, di un’aiutante, che avrebbe affiancato Stephen nel lavoro, nei viaggi e in altre necessità. Era una bella donna affascinata da un uomo certamente geniale e fuori da comune.

Molti anni fa, quando i giornali titolarono che lo scienziato Stephen Hawking scappò con la segretaria, io lo giudicai come non mi è possibile scrivere. Ebbe certamente tutto il mio disprezzo e disappunto. Io, che amando l’amore non riuscivo a riceverlo, come potevo comprendere un disgraziato che gettava alle ortiche la moglie che gli aveva completato la vita? Non potevo!

Ebbene, a distanza di anni, Jane con il suo libro divenuto film mi avrebbe portato a riscattare la figura di Stephen Hawking. Egli non tradì o cornificò, la sensazione è che Stephen regalò a Jane, rinunciando a lei, un secondo tempo della sua vita da vivere come certamente lui avrebbe voluto fargli vivere ma come non poteva.

Il film può anche essere a sfondo biografico, è certamente una grande storia d’amore!

Un solo giorno vissuto con qualcuno che ti ama può giustificare un’intera vita. Non perdetevi questo capolavoro, potrebbe illuminarvi. Personalmente ho rivissuto dei ricordi, dei cari ricordi, di una Jane che non è più nella mia vita ma che mai la abbandonerà.

Presto parleremo di un’altra grande Protagonista DOC e autrice di Bella a metà: Vanna Menegatti. Ci rilascerà un’intervista a 360º che parlerà certamente anche del marito Moreno e dei loro splendidi figli.

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About Author

Sono nato il 25 febbraio del 1963 ed a 23 anni ho coronato il mio primo sogno d'impresa: un'attività commerciale che durò per circa vent'anni. Dopo un periodo sabbatico fondai nel 2009 Ideas & Business S.r.l. che iniziò la sua opera come incubator di progetti. Nel 2013 pensai di concretizzare un sogno editoriale: realizzare un network di testate online. DisabiliDOC.it è la seconda testata attiva dal 16 febbraio 2015. Altre già pensate e realizzate prenderanno vita pubblica nei prossimi mesi. Per ora scrivo per passione come per passione ho sempre lavorato per giungere alla meta.

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