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Ancora parole, ancora discussioni ma pochi risultati sull’accessibilità

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Mario Mirabile, Presidente dell’UICI di Napoli, propone interessanti riflessioni su quando sarà possibile vivere un mondo dotato di vera accessibilità. Purtroppo – e Disabili DOC lo ribadirà all’infinito – è necessario smettere di fare parole mentre è ora di esigere!

Superando.it propone un articolo firmato da Mario Mirabile Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Napoli dal titolo A quando la vera accessibilità?. Vi consigliamo questa lettura perché è estremamente chiara, empatia e, per ovvi motivi, scritta con chiare competenze.

Il contributo che Disabili DOC vuole aggiungere alle parole di Mario Mirabile è una riflessione ridondante nell’ambito della nostra testata ma lo sarà sino a quando molte cose non cambieranno. La riflessione è: «Sino a quando ci dovremo interrogare sul perché le cose non vanno come dovrebbero? Sino a quando i Disabili dovranno attendere di vedere un mondo nuovo progettato a regola d’arte prima ancora che il vecchio venga adeguato in base alle loro necessità? Perché nel 2015 con un plotone di Associazioni che operano nell’ambito del sociale, una Federazione e altri organismi aggregativi non si aprono tavoli di discussione prima che venga progettato il futuro ma vengono solamente indetti tavoli di lamentele dopo che i nuovi impianti sono stati realizzati?».

È sempre la stessa questione: l’Italia manifesta la sua eccellenza attraverso innumerevoli figure singole mentre quando ci aggreghiamo si fallisce. Non c’è altra spiegazione. Non è possibile che in un paese evoluto e ai primi posti nella graduatoria mondiale si debba – nel 2015 – continuare a friggere l’aria servendo piatti di parole vuote che non portano alcun risultato perché non coinvolgono attraverso alcuna crocifissione coloro che sono stati manchevoli nei confronti di realizzazioni che – sempre oggi nel 2015 – dovevano essere pensate complete di tutte le soluzioni che le avrebbero rese perfettamente fruibili a tutti.

Quest’anno l’Italia vive la gloria dell’EXPO 2015 e celebrerà anche il suo successo che sembra vi sia già. Saranno 16 milioni i visitatori italiani che l’avranno visitato entro la sua chiusura. Un evento unico, irripetibile per moltissimi anni – per lo meno in Italia – venne definito dal Dottor Alberto Fontana – Presidente LEDHA – come «Un’opportunità persa».

Per quanto sia antipatico dirlo e sottolinearlo l’attenzione nei confronti del D-Mondo giungerà solo quando le associazioni di categoria pretenderanno misure legislative finalizzate a reprimere l’ignoranza attraverso sanzioni di tale portata da rendere meno costoso essere intelligenti, sensibili e lungimiranti.

Se le associazioni di categoria debbono pretendere, i governi italiani avrebbero già dovuto – nei decenni – prevedere quanto invece non hanno fatto e non fanno. Un Disabile non vedente o ipovedente come Mario Mirabile non può e non deve nel 2015 elencare tutti quei limiti che ancora oggi esistono, non è realistico e non è legittimo che permangono certe carenze.

Il futuro vedrà una soluzione ai problemi dei Disabili solo se questi ultimi passeranno attraverso il loro protagonismo per essere ben visibili in ambito sociale e “urlanti” i loro diritti nei confronti di chi sino a oggi si è mostrato sordo o semplicemente menefreghista.

Image Credits: Patatofriendly.com

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